Il bruxismo, questo il nome dell’abitudine di stringere e digrignare i denti (cioè farli strisciare gli uni contro gli altri), si manifesta per lo più di notte in particolari periodi di stress e tensione, ma anche alcuni comportamenti a rischio come l’utilizzo di alcol e droghe posso favorirne l’insorgenza. Spesso chi ne soffre non se ne rende conto.
I danni sono provocati dalla frequente sfregatura delle arcate dentarie una contro l’altra e possono essere anche molto seri e con il tempo, danneggiare lo smalto dei denti (favorendo la carie) o nei casi più gravi provocare fratture e danni parodontali.
Le strutture coinvolte sono i denti, le ossa mascellari, le gengive, i muscoli della masticazione e le articolazioni temporomandibolari. Digrignare i denti comporta una notevole usura. Se invece prevale l’atto di stringerli forte tra loro, l’usura sarà minore ma si formeranno piccole infrazioni dello smalto, fessure o spaccature dovute alla pressione esercitata e danni muscolari.
Queste le conseguenze del bruxismo: fratture o scheggiature dei denti naturali ma anche di quelli protesizzati, la perdita di otturazioni e la decementazione di capsule o ponti.
Ma quali sono i rimedi?
Il bite, un dispositivo medico su misura realizzato dal dentista, può proteggere i denti durante la notte. Indossato sui denti evita che questi entrino in contatto diretto evitandone in questo modo l’usura.
Si tratta però di un dispositivo che deve essere fatto su misura e costantemente controllato dal dentista. In caso contrario un bite erroneamente realizzato e non ottimizzato in bocca può provocare dolori e seri problemi alla masticazione.
Tratto dal 52° numero della newsletter del progetto Network ANDI
ARVE Error: Mode: lazyload not available (ARVE Pro not active?), switching to normal modeLe patatine, amate da tutti, sono ricche di amido che tende a rimanere intrappolato tra i denti provocando problemi alle gengive e favorendo l’accumulo di placca.
Tratto dal 60° numero della newsletter del progetto Network ANDI
Per mantenere più a lungo possibile una corona o un ponte è necessario effettuare visite di controllo frequenti ed una accurata igiene domiciliare con l’aiuto oltre che dello spazzolino anche di fili interdentali specifici, scovolini e idropulsori da passare sotto gli elementi intermedi di ponte.
Tratto dal 59° numero della newsletter del progetto Network ANDI
Un’iniziativa promossa e voluta da ANDI, in collaborazione con Mentadent, per informare i cittadini italiani sull’importanza della salute orale: ad oggi il Mese della Prevenzione Dentale è l’unico programma di prevenzione odontoiatrica attivo sull’intero territorio nazionale.
Prevenire è meglio che curare!
Il Mese della Prevenzione Dentale ha contribuito in larga misura a diffondere un messaggio consapevole ai cittadini italiani: l’importanza di regolari visite di controllo, fondamentali sia per curare i disturbi del cavo orale che per evitare l’insorgenza di complicanze che possono compromettere la salute in generale.
Preservare il proprio sorriso, uno dei gesti più spontanei ed espressivi che si possano compiere, significa prevenire.
Un sorriso sano e bello, capace di comunicare, emozionare e catturare l’attenzione, va curato fin dai primi anni di vita.
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